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  • Immagine del redattoreOZ Powerlifting Team

CHI HA UCCISO IL POWERLIFTING ATTREZZATO?

Il powerlifting classic non è stata la versione principale di questo sport per molto tempo. Prima della Coppa del Mondo classic del 2012, in IPF esistevano solo gare attrezzate.


Sono state fornite molte ragioni per la “morte” dell’attrezzato, ma non sono d'accordo con la maggior parte di queste. Ecco chi NON sono i colpevoli:


1.      COSTI: Con il costo medio di una maglia da panca di prima qualità (Titan Super Katana Low Cut) che attualmente si aggira intorno ai 270 euro e i prezzi dei corpetti intorno ai 200 / 230 euro, è facile supporre che gli atleti, soprattutto i più giovani, non possano permettersi questo tipo di spesa. Eppure al giorno d’oggi abbiamo dei rawer che continuano a comprare inutilmente attrezzature costose come i singlet alla moda, lo stesso modello ma di un colore nuovo. Le ginocchiere oramai costano quasi quanto un corpetto ma dubito che “regalino” kili. La teoria dei costi si rompe ancora di più se si considera il fatto che in passato (quando gli atleti attrezzati erano più numerosi) l’attrezzatura inizialmente non veniva comprata perché erano i compagni di allenamento più esperti a prestartela e poi si procedeva a comprare il primo corpetto usato, che nella maggior parte dei casi veniva usato per squat e stacco contemporaneamente. Io stesso in gara stacco ancora con un Super Centurion che avevo comprato usato nel lontano 2016 da Simone Sanasi e ci ho fatto anche un record italiano open!

 

2.      CURVA DI APPRENDIMENTO: Per la maggior parte degli atleti non è immediato capire come muoversi nel tessuto. Qui basta avere pazienza e indossare attrezzatura di una taglia più grande.

 

3.      LA VERA FORZA: un'altra stronzata è stata quella di promuovere il classic perché considerato una dimostrazione di forza “più reale”, come se l'attrezzatura fosse una corruzione di questo sport. L'idea che questa generazione di sollevatori sia in qualche modo qualcosa di più orgoglioso della precedente è una stronzata ed è offensiva per tutti quelli che sono venuti prima.


Allora chi è il vero colpevole?

 

Nessuno di noi avrebbe potuto prevedere che il PL multistrato si sarebbe avviato ad

una grande spirale discendente come quella che abbiamo visto a partire dal 2010, ma i segnali c'erano. L'attrezzatura è avanzata e avanzerà fino al punto in cui i grandi atleti vorranno spingersi oltre il limite, ma la sua estremizzazione in quel periodo ha portato ad un notevole aumento dei fuori gara. Da qui anche lo standard di arbitraggio in alcune federazioni multistrato si è ridicolmente sciolto… Più o meno nello stesso periodo, sono comparsi i social media e il CrossFit, che hanno portato nel mondo del fitness un grande afflusso di nuove persone senza alcun interessa verso l’attrezzatura.

 

Man mano che Internet è diventata una parte sempre più importante della nostra quotidianità, è cambiato anche il modo in cui gli atleti venivano coinvolti nel powerlifting. Nello specifico, ha permesso agli atleti di fare meno affidamento su squadre e palestre ma allo stesso tempo il bacino di interessati è aumentato notevolmente. Ebook, social media e soprattutto coaching online hanno fornito agli atleti la possibilità di allenarsi con una guida al di fuori del tradizionale club di powerlifting. L'equipaggiato invece non ha tuttavia beneficiato granché da Internet perché gli attributi utili che internet può fornire (programmi, articoli, coaching, supporto, motivazione) non serviranno mai ad un cazzo se non si è in grado di eseguire la tecnica corretta, e per costruire tutto ciò sono necessari partner di allenamento che siano interessati al tuo successo e alla tua pelle. Il powerlifting attrezzato infatti aumenta notevolmente anche la necessità di spotter esperti. Si muovono pesi decisamente maggiori ed è molto facile andare fuori traiettoria.

Esiste una minoranza di atleti attrezzati molto esperti che sono in grado di allenarsi anche da soli, ma questo generalmente non è ottimale ed è quasi impossibile per un principiante. Un allenamento importante di panca attrezzata richiede solitamente quattro assistenti. Un addetto allo sgancio del bilanciere dai supporti, due spotter laterali e un altro personaggio che tiene le board. Anche una sessione di squat richiede quattro persone, perché a parte due spotter laterali e uno posteriore, l'ideale è avere un altro partner inginocchiato all'altezza dei fianchi che ti chiama la profondità. L'intensa pressione dell'attrezzatura rende molto difficile capire a che punto si è della discesa, tant’è vero che spesso anche gli atleti più esperti richiedono l'aiuto dell’allenatore anche in gara.

 

Sembra che Internet abbia cambiato anche la velocità con cui le persone entrano ed escono dal mondo del powerlifting, Anni fa probabilmente alle gare conoscevo almeno la metà dei partecipanti. Ora non posso dire la stessa cosa…

Gli atleti alle prime armi generalmente iniziavano classic e poi aggiungevano pian piano l’attrezzatura. Ricordo che per 2 anni ho fatto solo gare di stacco perché non riuscivo ad usare la maglia da panca. Molti degli atleti di oggi non restano sufficientemente nel giro nemmeno per avere l’occasione (sempre più rara) di provarne una…

Credo che ne rimarrebbero molti di più se facessero parte di una vera squadra di powerlifting. Non solo l’allenamento con una squadra ti fornisce più supporto e motivazione rispetto ai social media, ma entrare a far parte di un club infonde un senso di responsabilità nei confronti dei tuoi compagni, rendendoti meno propenso ad appendere la cintura al chiodo.

 

E questo è solo l’inizio.

 

Da qualche parte lungo la strada, la squadra inizia a diventare qualcosa di più. I compagni di allenamento diventano amici, alcuni diventano famiglia. L’attrezzato mi ha fatto conoscere Fabio Galli nel 2016 e pochi anni dopo anche Elena Borgatti. Ora abbiamo una squadra tutta nostra che gareggia in FIPL e stiamo anche aprendo un piccolo centro a Cremona.

 

Se stai leggendo questo articolo, presumo che tu stia attualmente utilizzando, o almeno considerando fortemente l'utilizzo di corpetti, fasce e maglie. Se la mia ipotesi è corretta ma al momento non ti stai allenando (LIVE) con una squadra, il tuo primo compito sarà trovarne una. Nessuna risorsa online può avvicinarsi all'esperienza di allenarsi dal vivo con altri atleti attrezzati. Trova atleti migliori di te con cui allenarti, impegnati a renderli migliori e loro ti renderanno migliore in cambio.

 

Questo vuole anche essere un messaggio di incoraggiamento a tutte quelle squadre, anche piccole come la nostra: continuate a promuovere il powerlifting attrezzato, un’arte tramandata dalla nascita del powerlifting che non può andare perduta nei meandri della storia!

 


powerlifting crew


 

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